L’intervento progettato costituisce il primo passo operativo del più complessivo adeguamento sismico del plesso scolastico nella sua globalità; per sua conformazione e interrelazione con gli altri edifici, il gruppo  di  edifici  “D” è oggetto  di  interventi  di  adeguamento  sismico  mediante  la realizzazione di sistemi di controvento posti essenzialmente all’esterno, che consentono di interferire in  modo  quanto  più  ridotto  possibile  con  le  attività  scolastiche. In  base  alle  indicazioni della Amministrazione Provinciale, a seguito di numerosi incontri sul posto con i dirigenti scolastici e RSPP dei diversi Istituti, tenendo conto della entità e natura dei finanziamenti, si è giunti alla individuazione di una soluzione che prevede di intervenire con tre stralci operativi corrispondenti ai tre corpi D1, D2 e D3 che sono già tra loro separati da giunti sismici di ridotta ampiezza. Come  previsto  dalla  normativa  vigente  in  materia,  in  particolare  il  DM  17/01/2018  (NTC  2018), l’intervento di adeguamento consiste nel realizzare un sistema integrato di opere che consenta di raggiungere  il  livello  di  sicurezza  di  cui  al  §  8.4.3  della  NTC  2018  stessa.  Per  l’ottenimento  di  tale obbiettivo entrano in gioco diversi fattori che sono stati individuati fin dalle analisi di vulnerabilità che sono in sintesi i seguenti: 

• risoluzione dei problemi di resistenza strutturale nelle combinazioni sismiche, comprese le fondazioni; 

• risoluzione  dei  problemi  di  resistenza  degli  elementi  non  strutturali  (tamponature, tramezzature, impianti); 

• risoluzione delle difformità generali di cui al § 7.2.1 e in particolare il paragrafo “Distanza tra costruzioni contigue” e quindi realizzare i nuovi sistemi di controvento in modo da ridurre gli spostamenti assoluti delle parti di costruzioni contigue.